giovedì 24 luglio 2014

La Gatta Bianca

Se pensate che ho avuto poca fantasia nello scegliere il mio nick-name... beh, non siete molto lontani dalla realtà!




"La Gatta Bianca" è il titolo della mia fiaba preferita da bambina nella quale la principessa fa di tutto e di più mentre il principe sembra un peso morto (mai amate le principesse che stanno lì ad aspettare l'uomo della loro vita senza muovere un dito...e che cavolo, un po' di iniziativa!!!).

Peccato per la conclusione:
"La cronaca di quel tempo racconta che Gatta Bianca diventò il modello delle buone mogli e delle madri sagge e perbene. E io ci credo. Dal trist'esempio avuto in casa, essa aveva imparato a sue spese che le follie e i capricci delle mamme spesse volte sono cagione di grandi dispiaceri per i figliuoli."

non la condivido affatto (tra l'altro non la ricordavo, l'avevo completamente rimossa), rispecchia però il periodo storico a cui appartiene la fiaba.

A questo link trovate "La Gatta Bianca" di M.me D'Aulnoy, traduzione in italiano di Carlo Collodi:

Parole d'autore

Buona lettura :)

martedì 25 febbraio 2014

Allarme Verginità!


Ieri sera ero in camera a leggere, non avevo nemmeno acceso la tv, per questo li ho sentiti.
Si sono salutati sussurrando “Ciao, smack!”-“ Smack! Ciao!” e poi il silenzo.
Coppietta clandestina!!!
Come perché clandestina??? Elementare miei cari Watson:
  1. Ambientazione: Hotel.
  2. Saluti sussurrati, sussurratissimi.
  3. Camere separate (lui se ne va a fine prestazione...).
  4. Passione silenziosa! (non ho sentito manco un sospiro, ma il ritmato battere della sponda del letto contro il muro si però, anche se proprio non ci avevo fatto caso J ). 

E se due indizi fanno una prova… io ho ben 2 prove della clandestinità dell’incontro!
Quando ho messo insieme il tutto ed ho realizzato cosa si fosse appena consumato in quella stanza (e cosa fosse quel tum-tum-tum-tum che mi aveva distratto dalla lettura)  mi è venuta in mente la damigella-Droide Dorothy che si accende con “ALLARME VERGINITA’” ogni volta che la principessa Vespa si avvicina troppo a Lone Star (e se ancora non avete capito che sto parlando di “Spaceballs”, correte ad istruirvi!!!) e sono scoppiata a ridere…


Buona giornata e…  “CHE LO SFORZO SIA CON VOI!”

mercoledì 19 febbraio 2014

uff

Ho un’agenda fittissima, una marea di impegni che spesso sanno auto-generarsi e sfuggono al mio controllo (tipo: pranzo/cena dai miei, farmi vedere almeno un paio di volte nel weekend a casa – ah, mai io ho una casa mia, vivo da sola, non ho nemmeno un cane o un gatto! -, tenere in pseudo ordine la MIA casa con gestione di tutte le sfighe che solitamente mi capitano, lavoro, spesa etc…). Vivo in apnea.

Dove sono io, dov'è il tempo per me, per quello che mi piace fare, in tutto questo? In ultima posizione fissa. Tutto il resto sale e scende in classifica a seconda delle priorità ed esigenze degli altri, ma il tempo per me è sempre ancorato in fondo e sempre in costante pericolo di essere dimezzato o azzerato per colpa di qualche nuovo impegno. Vale, paradossalmente, anche per i miei controlli e le visite mediche. Assurdo, no?

Per quale motivo permetto tutto questo? Non saprei. Lo faccio e basta. Spesso non me ne rendo nemmeno conto fin quando me lo fanno notare.

Forse nasce da quel “prima il dovere, poi il piacere!” che mi veniva ripetuto e che ho decisamente preso troppo alla lettera. Non fraintendetemi, sono cosciente che alla fine sono io che non ho capito come vivere ed organizzarmi.

Forse il carattere. Da sempre, da che abbia memoria, ad alcune persone non riesco a dire di no. Non sono in grado di sopportare quegli sguardi di delusione nei loro occhi, e loro lo sanno, ah se lo sanno!

Forse è solo paura di deludere… ma chi? “Chi niente fa, niente sbaglia!”

Forse sono solo stanca, con le batterie al minimo che faticano a ricaricarsi decentemente.

Scalpito e mi arrabbio quando mi rendo conto di essere arrivata alle 23 passate senza aver fatto quello che avrei voluto per me stessa (fosse anche solo mettermi lo smalto!), ma non cambio assolutamente niente nel mio modo di organizzare la settimana e sono sempre allo stesso punto.

Spesso il tempo mi scivola addosso e mi rendo conto di non aver realizzato niente, solo di aver dato agli altri, e fin qui niente di male, ma se quel dare riguardasse solo capricci che continuo ad accontentare? Insomma, non stiamo parlando di fare la volontaria in ospedali, ospizi, centri sociali, ma di portare a spasso mamma, sorella, nonna, e via dicendo. Tutte perfettamente autonome.

Ovviamente, non ci vado di mezzo solo io, ma anche chi cerca di coinvolgermi in qualunque tipo di attività, anche solo un caffè o una birra. E questo, alla fine, è la cosa che mi fa stare peggio di più.

Altrettanto ovviamente, questo post è frutto del rimurginare fatto dopo che ieri mi è stato fatto notare questo mio atteggiamento. E fa male. Fa male ammettere che è tutto dannatamente vero.

Chi è causa del suo male, pianga se stesso.

E magari si dia una svegliata, non farebbe male.

lunedì 17 febbraio 2014

Nonsense!

Nonsense, dicono gli inglesi, sciocchezze, diremmo noi. Questo è un post frivolo: siete avvisati, o voi che vi apprestate a leggere!
Oggi, da brava Gatta, girovagavo per la città nella pausa pranzo a godermi un sole troppo caldo per il 17 Febbraio, così caldo da farmi pensare: "Pranzo a base di gelato!". In fondo c'era giusto una gelateria nuova non ancora qualificata...
Appena entrata, una bella faccina sorridente mi ha accolto (che c'è di meglio oltre al banco del gelato, di una faccia allegra e sorridente pronta a riempirti la coppetta?!?) e poi.. la sorpresa! Il gelato gusto "Bianca". Ovvio, lo hanno fatto in mio onore, in fondo oggi è la giornata nazionale del gatto, no?!?

Altrettanto ovviamente, mi sono fatta preparare una bella coppetta (a-ri-ri-ovvio, il gusto a me dedicato capeggiava la coppetta... ok, a dire il vero era subito sotto la panna) ed ho iniziato a passeggiare per il centro gustandomela.
Tra un boccone e l'altro, mi sono trovata a pensare "Quanto mi rappresenta questo gusto?".
Il gelato al gusto Bianca è base fiordilatte, arricchito con tanti pinoli caramellati. E' molto dolce (pure io, qualcuno ha forse dubbi in proposito?) e poi, quando meno te lo aspetti, ecco il pinolo croccante fuori (viva lo zucchero!) e tenero dentro, con quel dolce/amaro tipico dello zucchero caramellato. Mi vedo in parte così, come una gatta che noti a malapena, che si confonde nello sfondo, ma che, se le presti un poco di attenzione, potrebbe sorprenderti.
Certo, non mi sarebbe dispiaciuto un poco di cioccolato fondente a pezzi, per dare un altro poco di croccantezza... ma per questa volta lascerò correre...
E voi, come pensate debba essere il gusto di gelato che vi rappresenta?

P.S.
C'era anche il gusto Filippo, sembrava un base crema con amaretto e meringa... non tengo ad incontrare quello sdolcinatissimo uomo che l'ha ispirato... :P

giovedì 13 febbraio 2014

EUREKA!


Quote
Il tasto va tenuto premuto per 3 secondi: l'hai letto, vero, nel piccolo manuale d'istruzioni, vero?
End Quote

Ma si, l'ho tenuto premuto un casino. Tutti, li ho tenuti premuti un casino! Non funziona, sono sicura! Domani mi tocca riportarlo indietro... ufff!
Va beh, però ci riprovo e conto... vediamo. Mmmmm 1, 2, 3...ecco, no. 
Nemmeno questo.
Vediamo questo con il "+", ma tanto ho già provat.....zzzzzzzzz.... oh cavolo! 

EUREKA! FUNZIONA!!! 

Spengo tutto, e di corsa a giocare (alla fine, vista l'ora, ha vinto il letto come parco giochi)

Ecco. Ci siamo.
non sono particolarmente eccitata, più curiosa direi: avevo già provato il modello wireless senza successo, ma con questo magari è diverso. Di sicuro c'è d divertirsi con ben 4 tasti e le varie combinazioni da provare!!!

Si comincia!

click
zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
click click
zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
click click click
ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ

mmmmm interessante.... e vediamo l'altro:

click

zz.....z.z......z.....z..z.......

Vai di Mazurka!!! va beh, quindi se schiaccio qui adesso aumenta:

z.....z.z......z.....z...z.........z..z..z....
z....zz...z ...zz...zzzzz..zzz.

mmmmmm ok, un bel massaggio, pensavo qualcosa di diverso però....
va beh, spengo e nanna, vediamo... dovrebbe essere questo tasto qui: click click click

z....zz...z ...zz...zzzzz..zzz.



No, spett... aiut... funzionaaAAAaaAAAAA!

......................................................................................

Abbiamo trasmesso: la prima volta con lo strapazzatore.

P.S.
Vorrei ringraziare ATuins Lady per avermi risparmiato una figuraccia stratosferica con il proprietario del SexyShop!

mercoledì 29 gennaio 2014

Questione di culo...

Metti una mattina di quelle in cui suona la sveglia e l'unica cosa che ti viene in mente è "ma perché non mi sono dimenticata di inserirla?"
Aggiungi che ti alzi solo e soltanto perché non vedi l'ora che arrivi la pausa pranzo programmata da due settimane e ti rendi conto subito che le temperature sono scese davvero come previsto e fa un freddo cane.
Rincara la dose con una bella litigata di due ore in ufficio che ti quasi arrivare alla tanto sospirata pausa pranzo.
Il risultato? Hai tanto, ma tanto bisogno di coccole, chiacchiere e cioccolato!
E per fortuna ci sono le amiche! Persone speciali che si presentano con un regalo, con le quali è possibile smezzare due diverse torte al cioccolato, parlare di qualunque cosa, ma proprio qualunque, dalla famiglia, conoscenze comuni, brutte avventure (di cuore) finite bene, paure, esperienze, al sesso... di tutto!
E poi, tutte al sexy shop a confrontare modelli di vibratori come fossero vestiti o smalti, parlare di pregi e difetti delle forme, di colori e velocità.. e finalmente mi decido! Dopo anni a fantasticare, me ne compro uno!
Viola, a più velocità, con diverse modalità di vibrazione, waterproof... ma cavolo, ora come faccio ad aspettare fino a sera???
Non c'è molto da fare... si torna in ufficio con il pacchetto sulla scrivania, non troppo in vista ma nemmeno nascosto. Uhhhhh che voglia di giocare!
Poi, finalmente a casa!!!
Ah, ma prima passa quello dell'assicurazione. Un'altra ora passa tra chiacchiere e firme, ed io sempre più impaziente intanto penso alle batterie, a come lavarlo, a dove giocarci (in doccia? a letto?? sul divano???).
E poi, finalmente sola!!!
Di corsa alla scatola: la scarto e la plastichina mi fa impazzire (ovvio, ho fretta...) ed poi pure la scatola di cartone che non vuole saperne di aprirsi... e daiiiiii! E dopo aver armeggiato per un pò... eccolo! E' finalmente nelle mie mani! Adesso apro il vano batterie e... si, ADESSO APRO il vano batterie... e che cavolo, ma come si fa?!? Ohhhhh, finalmente ci siamo, inserisco le batterie, chiudo e... ci siamo. E' il momento!
Schiaccio il tasto e.....
Niente.
Non succede niente.
Tolto e rimesso le batterie, provato ogni tasto, combinazioni varie, preghiere varie... ma niente. Domani o dopo si torna in negozio.
Questione di culo...

P.S.
Meno male la compagnia speciale nella pausa pranzo!!!